MINDSET SPORTIVO NEL LAVORO – 6 lezioni tratte dal docufilm su M. Jordan

Il design rende le cose reali

MINDSET SPORTIVO NEL LAVORO – 6 lezioni tratte dal docufilm su M. Jordan

Che cosa hanno in comune il mondo dello sport e quello del lavoro (nel mio caso, il mondo del design)?

Apparentemente niente, da una parte si suda e dall’altra si sta seduti davanti ad un pc.
In realtà, secondo me, il mindset positivo (la mentalità) che è l’anello di congiunzione tra le due parti, ovvero la capacità di affrontare le situazioni difficili in maniera costruttiva e celebrare i momenti positivi aprendosi alla gratitudine.

ph. credit unsplash

 

Qualche settimana fa ho scoperto su netflix (nota piattaforma che sforna serie tv come se piovesse) la serie dedicata a Michael Jordan.

 

ph. credit unsplash

Questa docuserie racconta come mai prima d’ora la carriera di Michael Jordan e la storia dei Chicago Bulls degli anni ’90 con filmati inediti della stagione 1997-98.
Andiamo però al dunque, oltre al mindset di M.J. la cosa che mi ha estremamente affascinata sono state le similitudini che il mondo dello sport ha con il mondo del lavoro imprenditoriale e le lezioni che possiamo trarre da questo fantastica serie:

1. NON SEMPRE LE COSE VANNO COME SPERIAMO, È PERÒ IMPORTANTE IMPEGNARSI PER FARE SEMPRE IL MEGLIO. Ciò che fa davvero la differenza è la mentalità: se le cose sono andate come speravamo, metteremo in tasca questo successo per collezionarne altri, se le cose non sono andate bene sarà un ottimo modo per iniziare a lavorare sui nostri punti deboli (o quelli della nostra attività) trasformandoli, con il tempo, in punti di forza.

 

2. QUANDO SI VIENE SCONFITTI (O QUANDO QUALCOSA CHE RIGUARDA IL NOSTRO LAVORO È ANDATO MALE) ABBIAMO LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE COME REAGIRE ED È PROPRIO QUESTO CHE FA LA DIFFERENZA. Possiamo prenderci del tempo per metabolizzare la cosa e poi ripartire o iniziare a lavorare fin da subito, duramente.

 

3. CHIEDERE AIUTO NON È MAI UNA COSA DA DEBOLI ANCHE I GRANDI CAMPIONI DELL’ NBA LO FACEVANO. Quando ci sentiamo che qualcosa non va, quando sentiamo che quella cosa non riusciremo a farla bene per mancanza di competenze o altro è giusto rivolgersi a qualcuno che può davvero aiutarci.

ph. credit unsplash

4. DATEVI IL TEMPO DI ADATTARVI ALLE SITUAZIONI NUOVE. Quando ci sono dei cambi generazionali, si cambia il team o vengono assunte nuove persone è come quando alla squadra dei Bulls venne cambiato lo schema di gioco, ci sono dei tempi tecnici di adattamento.

 

5. DOPO UNA O PIÙ SCONFITTE (FALLIMENTO) È NECESSARIO UN CAMBIAMENTO. Purtroppo non possiamo continuare a fare le stesse cose se vogliamo cambiare in positivo e dopo una profonda crisi è necessario un grande cambiamento. Infatti nel caso dei Bulls vennero sconfitti più volte dai Detroit Pistons e M. affermò “potevamo batterli, ma non reagimmo nel modo giusto”. Dopo quelle sconfitte si allenarono duramente e maturarono sia fisicamente che mentalmente e riuscirono a vincere contro i loro avversari tanto temuti.

 

6. AVERE PERSONE DI CUI PUOI FIDARTI DAVVERO NEL TUO TEAM È UNA GRAN FORTUNA E SAPER RISPETTARE LE RISPETTIVE QUALITÀ, ANCORA DI PIÙ. Se guarderete la serie vi accorgerete che oltre a parlare di Jordan si parla anche di altri grandi campioni come Pippen e Rodman e la fiducia che si era creata tra di loro.

 

La cosa che mi è piaciuta più di tutti è che sono riusciti a valorizzare le loro capacità uniche rispettandosi a vicenda e mirando verso un obiettivo comune, vincere.

 

ph. credit unsplash

 

Vi consiglio di guardarla e farmi sapere se vi è piaciuta e quali altri insegnamenti avete tratto da questo fantastico capolavoro fatto di impegno, costanza, perseveranza e squadra perché da soli non si va lontano, ma insieme si e una delle frasi che ripeto più spesso ultimamente è “less ego, more team”.