Perché è importante far entrare il design in un contesto aziendale?

Il design rende le cose reali

Perché è importante far entrare il design in un contesto aziendale?

Quest’inverno sono stata invitata a fare un intervento durante l’evento “Donne, vino e design” presso il Museo Omero di Ancona organizzato dall’Associazione “Le Donne del Vino” e Poliarte Accademia di design dove si discuteva del perchè il design può essere importante anche per aziende che realizzano prodotti lontani dal concetto più puro di design. In particolare in quella sede abbiamo parlato di aziende vinicole.

Il mio campo di applicazione è quello dell’industrial design così ho deciso di raccontare che cos’è e come può entrare in correlazione con un mondo così apparentemente lontano come quello del vino.

Quando si parla di industrial design facciamo riferimento alla progettazione di oggetti riproducibili a livello industriale e in serie come ad esempio: lampade, mobili, complementi d’arredo, elettrodomestici, utensili o mezzi di trasporto.

No, non siamo ingegneri, il prodotto deve essere sempre ingegnerizzato ed è per questo che si lavora sempre in team o a stretto contatto con degli ingegneri esterni.

La progettazione è incentrata sull’equilibrio tra forma e funzione, un’integrazione il più possibile efficace ed armonica tra aspetti tecnologico-funzionali e qualità estetico-formali. Questo principio rappresenta la base per una buona progettazione, un costante bilanciamento tra estetica e funzionalità.

Un esempio di buon industrial design, che ho riportato durante il mio intervento, è il divano Cometumivuoi di Lorenzo Damiani del 2003. Il tavolo e le panche possono essere rapidamente assemblati per formare un divano, rovesciando il tavolo si ottengono lo schienale ed i braccioli, le panche si uniscono e formano la seduta e dentro una di esse sono contenuti dei cuscini. Il rivestimento di questi mobili dalla duplice funzione è in un materiale perfettamente lavabile.

WINE DESIGN

Questo esempio mi è servito per spiegare cos’è un buon progetto e come possiamo unire il mondo del vino con quello del design, parlando di WINE DESIGN, dove quest’ultimo mette a disposizione i propri strumenti per valorizzare il vino che è parte delle nostre tradizioni.

Il primo esempio che ho deciso di portare durante l’intervento, è quello di un packaging ideato dalla The Brand house per la cantina Domaine Messenicolas.

Il packaging è stato sviluppato per dare l’immagine di un vino fresco e giovane proprio come le illustrazioni che sono state scelte per valorizzare il prodotto, inoltre nel pack sono compresi scatola e sottobicchiere.

Un buon esempio di come è possibile veicolare il prodotto attraverso il design facendo si che il cliente lo possa ricordare in maniera incisiva, ma comunque gradevole.

Il secondo esempio che ho trovato davvero geniale e molto attuale ed anche più vicino a quello che è il mio campo è quello ideato dallo studio catalano CICLUS. Una volta estratta la bottiglia, si può riutilizzare il packaging che si trasforma in una lampada dallo stile unico e funzionale, annesso alla scatola c’è anche il filo per la lampada. Una maniera facile e veloce per riciclare il materiale sia dal punto di vista estetico che funzionale.

In conclusione, quali sono gli aspetti positivi di ricorrere al design per i propri prodotti?

  1. AUMENTA IL VALORE DEL BRAND
  2. FIDELIZZA IL CLIENTE ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI COLORI E/O MATERIALI PARTICOLARI
  3. ORIGINALITÀ DEL PRODOTTO
  4. UTILIZZO DI MATERIALI ADEGUATI AL MESSAGGIO CHE VUOLE VEICOLARE IL PRODOTTO O BRAND.